Il giovane regista Federico Mamone raccontà così la sua produzione:
“Il film: “Il Figlio dei Sogni” nasce dalla volontà di creare un prodotto d’intrattenimento per ragazzi. La narrazione si ispira fortemente ai romanzi di Gaiman mentre lo stile visivo rimanda alle commedie di Edgar Wright e al fantasy favolistico di Guillermo Del Toro. Cantù nel film: Il film è ambientato per la maggior parte a Cantù, compaiono infatti alcuni luoghi caratteristici della città tra cui Piazza Garibaldi, Via Matteotti e Corte San Rocco. Lo scopo era quello di valorizzare la città e i suoi luoghi. La trama e il rapporto con la Città: Ho scritto il film durante le ore di lezione di greco al Liceo Fermi e non a caso la base mitologica del film trae ispirazione dalla mitologia greca. I personaggi che compaiono vengono poi inseriti in contesti che ho sempre ritenuto “magici” della città come Galliano, Via Belvedere o la storica Farmacia in Via Matteotti. I collaboratori: Il progetto ha ricevuto diversi aiuti a partire da Associazione Charturium. Successivamente hanno collaborato Francesco Cramer e Fabiano Rosa mettendo a disposizione la bellissima Villa Cramer Tassera ad Alserio. A loro si aggiungono L’agriturismo Nuovo Bosco, ll Ristorante Unico, Il Bar “La Permanente”, la casa di Riposo Garibaldi Pogliani, il Mercatino Cantù di Via Manzoni e la Pro Loco che ha messo a disposizione Corte San Rocco.”
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