Lo spettacolo è inserito nel progetto “Oltre il Gioco. Una rete a contrasto del Gioco d’Azzardo Patologico” di Azienda Galliano finanziato da ATS – Insubria
“L’azzardo è un cancro sociale” dichiara Papa Bergoglio, che lo definisce “un flagello al pari del narcotraffico”.
Prima del 1994 l’AZZARDO era un problema. Piccolo. Chi frequentava le “bische clandestine” era probabilmente un personaggio già ai margini della società… magari con la pistola in tasca. Oggi abbiamo 17 MILIONI di giocatori in Italia: anziani, ragazzi, casalinghe, disoccupati…
Dal 1994, anno della LEGALIZZAZIONE del gioco d’azzardo, ad oggi l’Italia ha scalato le classifiche mondiali dell’azzardo fino ad essere il primo paese in Europa e il quarto al mondo, dopo Stati Uniti, Cina e Giappone!
Dati ufficiali dicono che noi italiani ci siamo giocati nell’ultimo anno 107 MILIARDI di euro, 1.700 euro a persona, minorenni compresi! E il costo lo sappiamo è elevatissimo: crisi familiari, perdita del lavoro, attività illegali, debiti, usura, costi sociali inestimabili!
Uno spettacolo che si offre come strumento di comunicazione emotiva e al contempo razionale per stimolare l’indignazione e creare consapevolezza sulla pericolosità di questo flagello, troppo spesso sottovalutato.
Per non dover sentire mai più una nonna davanti al Gratta&Vinci dire al nipotino: “Grattalo tu, così vinciamo! Che hai la manina fortunata…”.
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